“Maxi operazione antiriciclaggio della guardia di finanza: 3 arresti e 31 indagati. Blitz delle fiamme gialle di Catania tra Sicilia e Veneto. Eseguiti inoltre sequestri patrimoniali per 86 milioni di euro.”
“Riciclaggio, è boom di segnalazioni: pure Piceno e Fermano sotto la lente. Quasi 800 operazioni sospette arrivate all’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia.”
“Frode fiscale e riciclaggio: sequestri per oltre 58 milioni di euro in azione le Fiamme gialle di Bolzano. L’attività di riciclaggio veniva finalizzata a remunerativi investimenti, sia in Italia che all’estero, nel settore turistico, nel campo della ristorazione, nel campo immobiliare, e anche per l’acquisto di cripto-valute.”
Negli ultimi anni, è diventato sempre più comune leggere articoli che affrontano le operazioni di antiriciclaggio condotte dalla Guardia di Finanza, soprattutto nelle pubblicazioni locali. Queste attività illegali stanno aumentando in tutto il paese, portando con sé un aumento delle segnalazioni. Di conseguenza, le autorità stanno intensificando i loro controlli.
Questo trend è ulteriormente confermato dal Report UIF (Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia), pubblicato a Maggio 2023. Secondo il report, le operazioni sospette sono aumentate del 11,4% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è in parte dovuto alle segnalazioni delle pubbliche amministrazioni riguardanti operazioni connesse all’applicazione del PNRR.
Il report UIF evidenzia che spesso queste segnalazioni hanno rivelato reti di imprese che hanno abusato di finanziamenti agevolati o utilizzato in modo improprio risorse destinate all’estero. Inoltre, sono stati individuati professionisti che hanno svolto il ruolo di facilitatori in queste operazioni.
I professionisti, che forniscono assistenza alle aziende, sono ora chiamati a gestire in modo consapevole gli adempimenti antiriciclaggio. Questo non significa sostituire le forze dell’ordine, ma piuttosto operare in modo professionale all’interno dei propri ambiti di competenza.
Con la crescente pratica di finanziamenti pubblici alle imprese, i controlli sono diventati inevitabili, coinvolgendo anche i professionisti. Per evitare spiacevoli accertamenti, i professionisti devono essere selettivi nella scelta dei clienti e raccogliere informazioni dettagliate prima di accettare un nuovo cliente.
Il rapporto tra il professionista e il cliente è di fondamentale importanza. Pertanto, condurre una verifica adeguata diventa essenziale per comprendere appieno l’operazione e il cliente. I professionisti non devono sostituire le forze dell’ordine nelle indagini, ma devono applicare la loro professionalità nell’acquisizione dei clienti.
Nelle operazioni commerciali possono intervenire diversi soggetti, tra cui banche, notai, agenti immobiliari e commercialisti. Ognuno di loro contribuisce con le proprie competenze, offrendo soluzioni migliori.
Riconoscere tempestivamente le operazioni a rischio e decidere se accettare o meno un cliente o se seguirlo in una determinata operazione è fondamentale per evitare situazioni sgradevoli, che potrebbero portare a indagini da parte delle autorità. La tutela del professionista passa attraverso l’attuazione delle misure di antiriciclaggio.
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